Sì all'inversione del senso di marcia sulla via Torino, ma al vaglio ipotesi alternative
Pubblicato il 25 giugno 2018 • Viabilità
E’ innegabile che i residenti della via Torino si trovino a vivere in un contesto difficile da un punto di vista viabilistico, considerato che si trovano incastrati tra arterie importanti fra le quali la Milano Meda di competenza di Città Metropolitana, l’ Autostrada Torino-Venezia di competenza di Società Autostrade e l’ex Statale di Giovi.
La larghezza della sede stradale di via Torino – già alla luce del Decreto del Ministero Infrastrutture “Norme tecniche per la costruzione delle strade” del 2001 - non consente più il passaggio di due autoveicoli contemporaneamente. E dopo l’intervento di Società Autostrade, che ha ridotto ulteriormente l’ampiezza della carreggiata, non sussistono in alcun modo le condizioni di sicurezza previste per legge per ripristinare il doppio senso di marcia.
- una maggiore, oggettiva sicurezza dell’incrocio;
- una maggiore sicurezza per la Metrotranvia Milano-Limbiate dovuta ad una migliore visibilità nel percorso sia per il personale viaggiante della metrotranvia che per gli automobilisti che impegnano l’incrocio;
- la possibilità per i residenti della zona di avere un accesso diretto da Cormano verso le proprie abitazioni e la possibilità per i residenti a Brusuglio di arrivare agevolmente verso il bollatese.
Infatti, non poche criticità crea la soluzione attualmente in vigore, a senso unico dalla via Cavour (Novate) alla via Torino (Cormano):
- traffico caotico all’immissione sulla via dei Giovi, scarsa visibilità nell’intersezione con la Metrotranvia Milano-Limbiate;
- pericolosità nella svolta a sinistra verso il Centro Commerciale.
Per l’incrocio via Torino-via dei Giovi sono previsti i lavori collegati alla Metrotranvia Milano-Limbiate : lo scorso anno da metà giugno a metà settembre il servizio di questo importante trasporto locale è stato sospeso per consentire ai Comuni interessati dai lavori della tratta, di effettuare gli interventi necessari. Il Comune di Cormano, nelle tempistiche stabilite, ha permesso alla linea di ripartire regolarmente nel settembre 2017.
I lavori sull’incrocio, visto il cantiere aperto di Società Autostrade, in accordo con Ustif, sono stati rinviati aprendo un altro tavolo di lavoro con gli enti interessati.
Come si può capire, l’area in questione si trova in un contesto fortemente critico, in cui gli Enti sovraordinati la fanno da padrone.
“Nessuna marcia indietro, dunque, da parte dell’Amministrazione Comunale sull’inversione del senso unico di marcia – sottolinea Cocca - nella seduta di Consiglio Comunale ho invitato al ritiro dell’ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri di minoranza poiché conteneva dichiarazioni completamente errate: si faceva riferimento ad un presunto provvedimento amministrativo per inversione del senso di marcia a partire dal 15 giugno, che non esiste tanto che ad oggi 25 giugno il senso di marcia non è ancora stato invertito.
Gli incontri con i residenti della via Torino sono stati innumerevoli (ultimo venerdì 15 giugno) durante il quale il dr. Sallemi, Comandante della Polizia Locale di Cormano, per l’ennesima volta ha dato la disponibilità a un sopralluogo per riverificare le misure della sede stradale.
Abbiamo poi inoltre appreso in Consiglio Comunale che i residenti sono disponibili a cedere una porzione di proprietà privata per consentire l’allargamento della carreggiata: verifichiamo la fattibilità di questa proposta.
Ricordo poi che le code interminabili sulla Giovi degli ultimi giorni sono dovute anche al divieto per pendolari che quotidianamente raggiungono le loro sedi di lavoro di svoltare a destra sulla via Torino, arteria indispensabile per alleggerire il traffico locale. Ribadisco dunque che non vi è nessun ripensamento – conclude il primo cittadino cormanese - ma l’impegno nel proseguire nella ricerca per una soluzione in linea con la normativa vigente in materia di sicurezza e una soluzione che tenga conto delle esigenze e delle necessità di tutti i cittadini cormanesi”.