25 novembre: così Cormano dice no alla violenza di genere
Pubblicato il 18 novembre 2021 • Cultura , Pari opportunità
Scarpette da donna insanguinate sistemate in Piazza Cesare Scurati e un drappo rosso al balcone del palazzo comunale per dire stop alla violenza di genere. Si aprirà così il ricco calendario di iniziative promosse dall’Assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con le associazioni del territorio, per ricordare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, istituita il 25 novembre dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Metafora di una marcia silenziosa, l’installazione figurativa dal titolo “La Città dolente”, a cura del Collettivo Donoma e Associazione Mittatron Onlus, approderà anche a Cormano, oltre che nei Comuni limitrofi, mercoledì 24 e giovedì 25 novembre per portare una piccola impronta con cui manifestare solidarietà verso tutte le vittime.
Ogni paio rappresenta simbolicamente una donna assente perché uccisa, rapita, violentata o comunque mai tornata a casa.
La rassegna di eventi proseguirà nella serata di mercoledì 24 novembre, alle ore 21.00 presso il teatro di Bì di via Rodari 3, con un incontro dal titolo “Pensavo fosse amore”, che vedrà alternarsi letture e musica per dare voce a tutte quelle donne che hanno subito offese, intimidazioni, ricatti, minacce, percosse e stupri da chi diceva di amarle.
Protagoniste sul palco le attrici Donatella Fiorella, Cinza Moia, Patrizia Tinnirello, Paola Bruno e le ballerine del gruppo Fly Dance Studio.
Il tema della violenza di genere sarà poi affrontato anche attraverso l'intervento di esperti, fra i quali l'Avvocato Francesca Cunteri, vice-presidente del Comitato Pari opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Milano, e Giusi Spaghetto, coordinatrice del Centro Antiviolenza Mittatron "VErso NUove Strade" che, presso l'Ospedale Bassini in via Gorki a Cinisello Balsamo, offre accoglienza, ascolto, percorsi individuali ed esperti pronti a dare sostegno ad aiuto alle vittime di maltrattamenti.
Non mancano in calendario gli eventi dedicati ai bambini, indispensabili per promuovere la cultura del rispetto di genere fra le nuove generazioni.
Giovedì 25 novembre alle ore 17.00 presso la Biblioteca Civica dei Ragazzi a Bì – via Rodari,3 – è in programma il GioveBì "Mi rispetto, ti rispetto", una divertente lettura contro ogni stereotipo e a seguire un laboratorio creativo dedicato ai bambini da 4 a 8 anni.
Martedì 30 novembre alle ore 21.00, in Sala Consiliare Eugenio Cassanmagnago, sarà la volta di un incontro dal titolo “Raccontare per conoscere, educare per prevenire”, a cura dell’Associazione CreazioneDonne con la partecipazione di diversi esperti.
Manuela Ulivi, avvocata civilista, esperta in diritto di famiglia e dei minori, porterà la testimonianza della sua trentennale esperienza di volontariato all’interno della Casa di Accoglienza delle donne maltrattate di Milano, CADMI, di cui è socia fondatrice e dal 2011 presidente. In questo lungo percorso ha conosciuto centinaia di storie di violenza familiare, seguendo molte donne nei loro percorsi giudiziari.
Mara Ghidorzi, Gender Equality Specialist di AFOL Metropolitana, affronterà la delicata tematica della prevenzione alla violenza e a fenomeni di bullismo/cyberbullismo fra gli adolescenti mentre Alessio Miceli porterà il punto di vista degli uomini dell’associazione Maschile Plurale, nata nel 2007 con lo slogan “La violenza contro le donne ci riguarda” e cresciuta negli anni con l’obiettivo di avviare un percorso comune di cambiamento rispetto ai paradigmi della mascolinità sessista e patriarcale.
Per chiunque voglia raccogliere spunti per un ulteriore approfondimento sulla tematica, dal 23 al 27 novembre, presso la Biblioteca Civica Paolo Volonté di via Edison 8, sarà allestita una mostra monografica di libri, film e installazioni dal titolo “Nemmeno con un fiore”.
“Anche quest’anno abbiamo messo a punto un ricco calendario di iniziative in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne - ha evidenziato l’Assessore a Pari Opportunità, Cultura e Politiche Sociali Roberta Zanzani - Si tratta di un tema a cui tengo molto e che affrontiamo ogni giorno, grazie al prezioso lavoro del Servizio Sociale a sostegno delle donne vittime di violenza e ai loro figli. I numeri parlano chiaro, non si tratta di un fenomeno marginale e per questo è indispensabile massimizzare il coinvolgimento di abitanti e associazioni del territorio per diffondere una maggiore consapevolezza sul dramma che molte donne si trovano a vivere nella loro quotidianità. Oltre all’attenzione costante delle istituzioni, molto deve essere fatto sul piano culturale e della sensibilizzazione affinché questa piaga che purtroppo affligge la nostra società venga sconfitta. Il programma degli eventi che abbiamo messo a punto ha l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare diversi target per offrire a tutti più momenti di riflessione. Non solo il pubblico femminile ma anche e soprattutto giovani e uomini. Dedicati a loro, anche appuntamenti diversi di spettacolo, storie di donne raccontate, interpretate, musicate da donne e con un valore aggiunto, che è quello di essere talenti, tutte, del nostro territorio”.
Per informazioni e prenotazioni:
Ufficio Cultura
Tel. 02.66324213
da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30