Test sierologici: chiarimenti da parte di ATS Milano

Pubblicato il 5 maggio 2020 • Salute

 

ATS Milano, sulla base delle indicazioni di Regione Lombardia, ha inviato una nota di chiarimento in merito all’effettuazione di campagne di screening sierologici, su iniziativa di Enti e Aziende, per la ricerca di anticorpi anti SARS-Cov-2. 

Alla luce del quadro attuale, il Direttore Generale di ATS  Milano – dott. Walter Bergamaschi - chiarisce quanto segue:

 Utilizzo dei test. I test sierologici rapidi effettuati tramite prelievo capillare (cosiddetto pungidito) per la ricerca di anticorpi IgG e/o IgM non risultano al momento validati dalle Autorità competenti in materia.

Appropriatezza dei test. Il programma di Sanità Pubblica prevede attualmente l’offerta di test sierologici validati alle seguenti categorie di soggetti:

  • Contatti di caso accertato Covid Asintomatici da almeno 14 giorni (a cura di ATS Milano)
  • Casi Sospetti segnalati dai MMG asintomatici da almeno 14 giorni (a cura di ATS Milano)
  • MMG/PDF/CA del territorio (a cura di ATS Milano)
  •  Operatori sanitari e sociosanitari (a cura delle rispettive Aziende) 

Laboratori autorizzati: solo i laboratori individuati dall’Unità di Crisi Regionale sono autorizzati ad effettuare le analisi sierologiche con test validati.

Pertanto, i programmi di test sierologici attivati sul territorio non coerenti con le indicazioni regionali soprarichiamate si pongono al di fuori delle misure ufficiali di contenimento e risposta all’emergenza Coronavirus. Ogni iniziativa ricade, di conseguenza, sotto la responsabilità degli organizzatori, anche per ciò che attiene gli aspetti di corretta e consapevole informazione delle persone coinvolte e nel rispetto del regime autorizzativo vigente.

A scopo precauzionale, ATS raccomanda al Sindaco o al Medico Competente di un Ente o Azienda che viene a conoscenza di un esito positivo ad uno di tali test, di porre in isolamento fiduciario la persona e i relativi contatti per 14 giorni dalla data dello stesso,  assumendosi la responsabilità del provvedimento e dandone comunicazione all’ATS.  

ATS  ricorda infine che l’esito di un test non validato e non rientrante nei programmi regionali o nazionali di sanità pubblica,  non comporta ad oggi l’approfondimento diagnostico con tampone nasofaringeo, che quindi potrà essere programmato solo se il soggetto rientra nella casistiche attualmente  previste.

A completamento delle informazioni, si precisa che il Comune di Cormano non ha programmato screening sierologici per la ricerca di anticorpi anti SARS-CoV 2.