Esercizi pubblici di somministrazione

Ultima modifica 26 febbraio 2019

Esercizi pubblici di somministrazione

Per attività di somministrazione si intende la vendita al pubblico di alimenti e bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, per il consumo sul posto, in locali o in aree aperte al pubblico, attrezzate, ad esempio, con tavoli e sedie in modo da consentirne la permanenza e con l’utilizzo di stoviglie (piatti, posate, bicchieri, ecc.) di qualsiasi materiale ritenuto idoneo dalle leggi sanitarie vigenti.

Tale attività non è più contingentata e per aprire un esercizio pubblico è necessario avere i requisiti professionali e morali per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande previsti dalla L.R. 06/10.

Le varie attività di somministrazione sono state individuate dalla normativa statale (Legge 287/1991) che, in seguito, le Regioni hanno modificato ed ampliato a più riprese. Nella Regione Lombardia la normativa applicata è quella del Testo Unico in materia di Commercio e Fiere 6/2010 (dagli articoli 61- 80), così come modificato dalla Legge regionale 3/2011.

Tra le attività di somministrazione, per la loro specificità, evidenziamo quelle effettuate:

all’interno di pubblici esercizi – dove la vendita per il consumo di alimenti e bevande avviene sul posto, sia all’interno dell’esercizio che all’esterno, in un’area attrezzata a tal fine. Per pubblici esercizi si intendono i bar, le tavole fredde, i ristoranti, ecc.;

in via temporanea - cioè svolta in occasione di riunioni straordinarie di persone, nei locali e nei luoghi in cui si svolgono e per la durata delle stesse;

all’interno di circoli privati – fatta a favore dei propri associati, presso la sede ove sono svolte le attività istituzionali;

nell’ambito di altre attività:

congiuntamente ad attività di intrattenimento, sale da ballo, locali notturni, stabilimenti balneari, impianti sportivi ed altri esercizi similari, nei quali si configura come attività non prevalente;

in esercizi situati all’interno di aree metropolitane e stazioni di mezzi di trasporto pubblico;

direttamente da parrocchie, oratori, comunità religiose;

in esercizi situati all’interno di musei, teatri, sale da concerti e simili;

nelle mense aziendali e negli spacci annessi ad aziende, amministrazioni, enti e scuole nei quali la somministrazione viene effettuata al pubblico;

al domicilio del consumatore – rivolta esclusivamente al consumatore stesso, ai familiari e alle persone da lui invitate presso il suo domicilio (casa privata, residenza storica, azienda, sede congressuale, ecc.).

Essa si distingue in attività di:

catering – fornitura di pasti preparati nelle mense aziendali, scolastiche, negli enti pubblici, ecc.;

banqueting – fornitura di pasti a domicilio per banchetti, matrimoni, fiere, ecc. comprensiva anche della preparazione dei tavoli/buffet, del servizio ai tavoli, delle attrezzature, stoviglie, tovagliati e posaterie necessarie all’erogazione del servizio di somministrazione, nonché del riordino degli stessi.


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