IMU (IMPOSTA MUNICIPALE UNICA)
IMU
Ultima modifica 3 aprile 2023
IMU (IMPOSTA MUNICIPALE UNICA)
Il Decreto Legge n. 201 del 2011 ha istituito l'IMU che è stata oggetto di diverse revisioni nel corso del tempo; dal 2014 con la Legge n. 147 del 27/12/2013 l'IMU è stata integrata nella IUC (Imposta unica comunale) rimanendo invariata fino al 2016.
L'imposta municipale unica deve esser pagata dal proprietario di immobili, dall'usufruttuario e dal titolare di altri diritti reali.
Si tratta di un tributo comunale in autoliquidazione destinato a finanziare le spese correnti.
CHI DEVE PAGARE L'IMU
L'Imu deve essere pagata dal proprietario di immobili, dall'usufruttuario e dal titolare di altri diritti reali.
QUALI IMMOBILI PAGANO L'IMU
- Le abitazioni principali di lusso classificate:
- A/1 (abitazioni di tipo signorile);
- A/8 (abitazioni in ville);
- A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici)
e relative pertinenze classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 (una sola per ogni categoria);
Ai fini Imu per usufruire delle "agevolazioni per abitazione principale", occorre avere la residenza e la dimora nell'immobile. All'atto di acquisto di un immobile si applica l'Imu "seconda casa" fino a quando non si richiede la residenza.
Ai fini delle imposte erariali, invece, per usufruire delle "agevolazioni come prima casa" occorre richiedere la residenza entro 18 mesi dall'acquisto.
- altri immobili: altri appartamenti, altri box, uffici, negozi, capannoni, aree fabbricabili
SCADENZE
Acconto o versamento dell'intera imposta: dal 1° al 16 giugno
Saldo: dal 1° al 16 dicembre
COME SI PAGA
L'Imu deve essere pagata al Comune nel quale sono situati gli immobili e le aree fabbricabili; se il contribuente possiede più immobili ubicati in Comuni diversi, dovrà effettuare pagamenti distinti per ciascun Comune.
Il pagamento si effettua con F24 in banca, uffici postali o tramite home-banking.
Nel modello F24 si dovranno indicare i seguenti codici tributo:
TIPOLOGIA IMMOBILE |
QUOTA COMUNE |
QUOTA STATO |
abitazione principale e pertinenza |
codice 3912 |
nessuna quota Stato |
altri fabbricati (eccetto categoria catastale D) |
codice 3918 |
nessuna quota Stato |
immobili categoria catastale D (capannoni, cinema, teatri, alberghi, ecc...) |
codice 3930 |
codice 3925 |
aree fabbricabili |
codice 3916 |
nessuna quota Stato |
CODICE CATASTALE DEL COMUNE DI CORMANO DA UTILIZZARE PER LA COMPILAZIONE DELL'F24: D013
IMU SU IMMOBILI CONCESSI IN COMODATO GRATUITO
Dal 1° gennaio 2016 il proprietario dell'immobile che concede in comodato gratuito lo stesso a un parente in linea retta (genitori-figli), ha diritto alla riduzione del 50% della rendita catastale.
E' prevista la riduzione della base imponibile solo per gli immobili accatastati nelle categorie A2/A3/A4/A5/A6/A7.
Condizioni fondamentali per poter usufruire della riduzione:
- l'abitazione concessa in comodato non deve essere accatastata in A1, A8 e A9;
- l'abitazione deve essere concessa in comodato a parenti in linea retta di primo grado che la utilizzino come abitazione principale;
- il contratto deve essere registrato (anche i contratti verbali);
- il comodante deve risiedere nel medesimo comune in cui si trova l'immobile dato in locazione;
- il comodante oltre all'immobile concesso in comodato può possedere nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale purché non classificato nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
- presentazione obbligatoria della dichiarazione IMU attestante il rispetto delle condizioni richieste (modello di dichiarazione di cui all'art. 9 c. 6 del d.lgs. 14/03/2011 n. 23);
Pertinenze
Nel caso in cui venga concesso in comodato l'immobile unitamente alla pertinenza a quest'ultima si applica lo stesso trattamento di favore previsto per l'unità abitativa.
Per pertinenze dell'abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C6 e C/7 nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie.
Comproprietà
Ciascun proprietario deve rispondere alle condizioni previste dalla norma.
Decorrenza agevolazione
Per calcolare la decorrenza dell'agevolazione, si parte dalla data di conclusione del contratto. Se quindi un contratto di comodato tra padre e figlio (sia verbale che scritto) è stato concluso il 1° gennaio l'agevolazione decorrerà dal 1° gennaio (anche se la registrazione avviene dopo due o tre mesi).
L'IMU è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota di possesso e i mesi dell'anno nei quali si è protratto il possesso; il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni è computato per intero.
IMU IMMOBILI LOCATI A CANONE CONCORDATO
Per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, riduzione dell’imposta del 25 per cento.