Descrizione
Oggi ricordiamo una delle pagine più dolorose e significative della nostra storia recente, un giorno, quello del 12 novembre 2003, che non potremo dimenticare. La strage di Nassiriya, in cui persero la vita 19 italiani tra militari e civili, impegnati in una missione di pace in Iraq, ha rappresentato una tragedia che commosse tutta la Nazione.
Uomini e donne al servizio dello Stato, mossi da ideali di pace, solidarietà e cooperazione internazionale, furono colpiti e uccisi in un attentato suicida mentre svolgevano il loro dovere: rappresentare l’Italia nel mondo come costruttrice di dialogo, di sicurezza e di libertà. Un camion cisterna pieno di esplosivo causò una devastante deflagrazione che distrusse completamente la base italiana, provocando in totale 19 morti e 20 feriti.
Oggi, nel loro ricordo, rinnoviamo il nostro profondo ringraziamento a tutte le Forze Armate, alle Forze dell’Ordine e ai civili che ogni giorno, in Italia e all’estero, operano con coraggio per garantire la sicurezza dei popoli e la difesa di condivisi valori democratici. Proprio come fecero nel corso della Missione Antica Babilonia.
La memoria di Nassiriya ci invita a non dimenticare il sacrificio di chi ha dato la vita per un ideale di pace, per un futuro migliore, per aiutare la popolazione irachena a risollevarsi dopo la guerra. È nostro compito, come comunità, coltivare quella memoria con rispetto e gratitudine, trasmettendola alle nuove generazioni come esempio di dedizione, servizio e amore per il proprio Paese.
A tutti loro, oggi, va il nostro pensiero riconoscente e commosso.
Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2025, 08:40